Esperimenti fotografici

immagine logoUn po’ di tutto, ma con una particolare attenzione al recupero di tecniche analogiche e manuali: antichi processi fotografici, stampa a contatto, viraggi, colorazioni a mano.

La cianotipia è una tecnica fotografica antichissima, risalente al 1842, e fu inventata da Sir John Herschel, un astronomo, matematico e chimico britannico. Scoprì che alcuni sali di ferro diventano insolubili e assumono una tinta blu profondo (blu di Prussia) dopo l’esposizione alla luce UV. A differenza della dagherrotipia (che usava argento e costava molto), la cianotipia usava chimica semplice e non tossica, facile da riprodurre anche in casa. È considerata una delle prime tecniche di stampa fotografica non argentica (senza sali d’argento).

Proviamola

Ecco come è stato fatto

Attrezzatura

Un kit per la cianotipia, ovvero:

  • I due flaconi del liquido base: Citrato ferrico ammoniacale e Ferricianuro di potassio (si trovano acquistabili già pronti);
  • Una ciotola per miscelarli e dei pennelli e spugnette per stenterli;
  • Un supporto dove realizzare la stampa (in questo caso ho usato del cartoncino da acquarello con una grana visibile).
  • Ho stampato in negativo su un acetato, in formato poco più piccolo di un A5, una mia fotografia in bianco e nero.

Anna Atkins

Botanica e illustratrice inglese, è spesso considerata la prima donna fotografa. 
Creava fotogrammi: appoggiava alghe, felci e fiori su carta sensibilizzata, esponendoli alla luce del sole per ottenere immagini blu dettagliate.
Nata nel 1799, morta 1871.
Sir John Herschel, amico di famiglia, inventò la cianotipia nel 1842 nel giro di un anno, Anna Atkins applicò il processo alle alghe, in particolare a quelle marine.

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Come funziona

Cos’è la cianotipia?

La cianotipia è una tecnica fotografica molto antica, nata nel 1842, che permette di ottenere immagini dal caratteristico colore blu (chiamato “blu di Prussia”).

Funziona grazie a una reazione chimica: si prepara un foglio con una miscela di due sali, che reagiscono alla luce del sole. Quando il foglio viene esposto alla luce, le parti illuminate si scuriscono. Poi, lavando il foglio con acqua fredda, compare l’immagine: le zone coperte da oggetti restano chiare, mentre tutto il resto diventa blu intenso.

Cosa si può creare?

Con la cianotipia si possono fare:

  • Stampe artistiche, appoggiando foglie, fiori o oggetti.

  • Fotografie, usando negativi stampati su pellicola trasparente.

  • Esperimenti creativi, giocando con luce e ombre.